
IN LODE A BAGGIO
Ah suonatori di piffero,
di tamburello, di viola
state un po' zitti se vola
con penne o piume di zeffiro
nella stravagante spola
da un piede all'altro, nel vivido
organizzarsi del brivido
fra la tomaia e la suola
sezionando come un raggio
(sì, laser più che persona)
l'area non più di rigore
a distrarci dall'orrore
che senza colpa impersona
l'imponderabile Baggio
Giovanni Raboni
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