tag:blogger.com,1999:blog-39274442329307051092024-03-19T13:41:35.627-07:00Il Cavaliere del faxolofabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.comBlogger33125tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-6451671215110919392011-12-12T22:59:00.000-08:002011-12-12T22:59:06.654-08:00Il Paleologo"Rifammi vedere i tabulati con le statistiche, Jacob"
"Santità..."
"Dunque... pace 43 (2.1%), fede 27 (1.2%), famiglia 21 (0.9%), amore 19 (0.8%). Merda! E non guardarmi così quando dico merda! E' giovanile, piace ai papa boys. Non avevo detto amore mai sopra il mezzo punto percentuale? E' parola vaga, non mi piace... e poi via le erre! Aumentare sibilanti e dentali!"
"Sì Santità, riferirò. Ma erano restati in archivio quattro o cinque discorsi di papa Wojtila, sa, lui adorava la parola. I ghost writer costano, uno si è dimesso."
"Sì, sì, va bene. Per questa volta passa. Ma dì a quella truppa di parolieri che per i lavori nuovi le soglie vanno rispettate"
"Sarà fatto, Santità. Piuttosto volevo parlarle di uno dei passaggi che ha scritto lei di persona e sui quali alcuni vescovi hanno avuto delle leggere perplessità"
"Vescovi? Immagino, immagino. De Villepieu su quell'accenno al giansenismo... o quello svizzero fissato con Sant'Ireneo."
"No Santità, veramente i dubbi sono sorti su questo passaggio relativo al Corano. L'ho segnato in rosso"
"Vediamo. Il dialogo che il dotto imperatore bizantino Manuele II Paleologo, blablabla... domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza, blablabla... mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, blablabla... la fede è frutto dell'anima, non del corpo, blablabla... beh? Che c'è che non va?"
"Ehm... quella frase su Maometto. A qualcuno è sembrata un po' troppo forte. Sa, con le tensioni internazionali di questi tempi, forse sarebbe meglio ammorbidire i toni, smussare gli spigoli..."
"Ah, ecco! Adesso devo tener conto di quell'ometto barbuto vestito come un pastore kossovaro alla domenica, o con quell'altro che faceva il petroliere e di quell'altro che scavava buchi per dormirci dentro! Ah se avessi due milioni di marines invece di duecento guardie svizzere gli farei vedere io chi è papa Ratzinger!"
"Santità..."
"Si, sì, vai, vai. Riferisci di togliere quel passo. Tirino una riga sul Paleologo. Pace all'anima sua. Vai... vai..."
"Ma porca paonazza! Ma si puo'? Se sapevo che finiva così, col cavolo che mi facevo eleggere. Bah! Anche se non me lo mettono sul foglio io il Paleologo lo cito lo stesso, tanto chi vuoi che se ne accorga?"fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-40561487942551120432011-12-07T08:28:00.001-08:002011-12-07T08:28:10.591-08:00<b>SAMBABILA</b>
Piazzale Loreto, Milano, venerdì 18 luglio 2007, il giorno più caldo degli ultimi cent’anni: così l’hanno battezzato i giornalisti. Hans Spruck ha sentito la notizia questa mattina alla radio e in quel momento ha pensato alla solita sparata, perché ha buona memoria e quella frase l’ha sentita almeno dieci volte negli ultimi due anni. Però adesso, guardando il tabellone elettronico sopra il palazzo alla sua destra, non è più sicuro che sia un’esagerazione. I pixel rossi segnano tremolanti l’ora, 16:34, e la temperatura, 46 C. L’apparecchio non è impazzito, quei gradi Hans li sente tutti tra pelle e divisa: lavora come vigile, e si trova in uno dei peggiori posti sulla terra per uno che fa questa professione: verso di lui convergono cinque vialoni di milanesi incazzati che vogliono abbandonare la città. Il fine settimana è sempre così, ma questo è un giorno particolare: questo è il venerdì più caldo del secolo, e Hans ha visto fin dalle due del pomeriggio che la giornata sarebbe stata dura. I due colleghi che avrebbero dovuto affiancarlo non si sono visti, forse si sono persi anche loro nel traffico; sarebbero comunque stati di poco aiuto, pensa Hans, guardando i serpenti di lamiere arroventate che si perdono nella foschia in tutte le direzioni. Il suono ritmico dei clacson gli arriva addosso a ondate. D’un tratto Hans si sente stanco, molto stanco. Abbassa le braccia, la vista gli si annebbia, si siede sul sedile della sua Punto bianca; si rialza con lentezza, si toglie il cappello, si sfila la giacca, sale a quattro zampe sul cofano, poi sulla cappotta: lì si alza in piedi e comincia a ballare. Balla la samba. Calogero spegne il motore del camion e apre la portiera. Maledizione! Ci mancava che si rompesse l’aria condizionata, pensa. Quell’idiota del Mondonico proprio oggi doveva fissare il trasporto? Questa è l’ultima volta che mi faccio infinocchiare con un lavoro in centro a Milano di venerdì sera. Per delle statue, poi! Nelle ultime due ore ha fatto cinquecento metri e ormai non ha più speranze di arrivare a Bergamo in tempo per la consegna. Calogero scende dal camion e si appoggia con le spalle a un muro all’ombra. Il caldo non gli dà fastidio, non gliene ha mai dato, è cresciuto sotto il sole siciliano. L’umidità, quella sì gli da fastidio, quella l’ha trovata solo qui al nord. Si accende una sigaretta, guarda le facce nervose dei milanesi dietro i finestrini, si stira la schiena. Vede il vigile togliersi la giacca e salire sulla cappotta, segue i suoi ondeggiamenti, spalanca gli occhi per la sorpresa e la gioia: Calogero risale di corsa sul camion, accende l’impianto stereo da 1600 watt e fa partire a tutto volume la sua personale hit parade: se c’è una passione che Calogero ha nella vita, questa è la samba. “Puttana! Non sei altro che una puttana!” Fernanda ha la faccia rivolta contro il finestrino e gli urli di Giorgio non li sente nemmeno. Ha la testa altrove. Alle spiagge di Bahia, alle feste con i compagni di scuola, al carnevale. Ripensa a due anni fa e sente nostalgia, anche se ricorda benissimo che a quei tempi soffriva la fame. Non è cambiato molto da quel punto di vista: Fernanda fa la modella, e qualche volta soffre la fame anche adesso che in banca ha un conto che sfiora i duecentomila euro. Guarda una coppia di vucumprà sfidare le vampe di calore che salgono dall’asfalto rovente. Ancora sei mesi e lascio questo paese di merda, pensa Fernanda; e mando affanculo quel coglione di Giorgio che immagina che nel contratto di lavoro ci sia una postilla in cui c’è scritto che l’unico con cui posso andare a letto sia lui. “Cazzo! Ma mi ascolti? Se lo fai un’altra volta, la prossima sfilata la fai nei bordelli di Rio de Janeiro”, sbraita Giorgio. Fernanda vede con la coda dell’occhio un movimento davanti alla macchina. Fissa lo sguardo. “Ehi! Ma cosa fa quel vigile sulla cappotta della macchina?” “Ma che cazzo ne so? Sarà andato via di testa sotto il sole. Non devi più...” “Zitto! Ascolta! Questo è samba! Abbassa il finestrino!” “Col cazzo! Ci sono cinquanta gradi lì fuori” Fernanda non sente la fine della frase. Giorgio la guarda correre a zigzag tra le macchine in coda. Maria Figueira guarda fuori dalla finestra del soggiorno del suo appartamento al quindicesimo piano di via Padova la catena ininterrotta di macchine che convergono verso piazzale Loreto. Sta cercando un po’ d’ossigeno, ma fuori c’è un oceano d’aria rovente e nessun refolo di vento. Con questo caldo si sono squagliati anche i clienti: per un viado la stagione d’oro è l’inverno, a quaranta gradi s’ammosciano pure le passioni. Maria ha nostalgia del Brasile, vorrebbe tornare, i soldi ormai ci sono, ma ha rimandato i preparativi per il viaggio di anno in anno e, anche se non ha ancora avuto il coraggio di ammetterlo con se stessa il motivo è chiaro: l’unica cosa bella che le rimane dentro sono i ricordi della sua infanzia a Rio de Janeiro; ha paura che tornando perderebbe anche quelli: i paesaggi incantati della memoria sprofonderebbero negli abissi come il resto della sua vita. Maria allunga il collo fuori dal terrazzino per guardare il camionista impazzito che è uscito dall’ingorgo e sta arando quel che resta delle aiole di piazzale Loreto dopo quindici giorni d’afa infernale; sente la musica arrivare a cavallo di una bolla di calore, le si illuminano gli occhi, scende in strada facendo quindici rampe di scale a rotta di collo. Hans non si è mai sognato di fare un passo a ritmo di musica, nemmeno quando, da ragazzo, andava alla sagra di paese con il suo vestito tirolese, ma chi lo vede in questo momento pensa che non abbia fatto altro in vita sua che ballare la samba, i suoi movimenti sono perfetti: compressione ed estensione di ginocchia e caviglie, con il bacino ondeggiante, poi tre passetti muovendo il corpo in direzione opposta ai piedi. Scivola leggero sul pianale del camion, sfiora appena i due cavalli di marmo, si stringe a una modella anoressica e a un viado ossigenato spuntati da chissà dove. Il suo ultimo vago ricordo, prima di cominciare a ballare, è che stava facendo qualcosa in una piazza di Milano. Ma deve essere stato qualche giorno fa. Calogero si sporge dal finestrino, saluta la gente attorno, il camion si fa largo quasi per magia nel traffico di corso Buenos Aires, una fiumana di gente lo segue a ritmo di samba serpeggiando tra le macchine spente. Hans fa ondeggiare le braccia ritmicamente come quando dirige il traffico, sulle guance, tra le gocce di sudore, c’è nascosta qualche lacrima, non saprebbe dire se di felicità o tristezza: nel giorno più caldo del secolo tutto si confonde, anche le emozioni. La notizia fu in prima pagina su tutti i giornali per parecchie settimane: miracolo a Milano, ballo di calore, la madonnina balla la samba, samboduomo. Ci furono dirette TV sui canali nazionali, dibattiti fiume nei principali talk show, spiegamento in forze degli psicologi di grido, una nota del Vaticano sulla crisi della famiglia. Nessuno riuscì a spiegare in maniera logica come mezzo milione di milanesi avessero deciso di radunarsi attorno a piazza San Babila per ballare la samba: per due giorni non fecero altro, si muovevano come in trance, con temperature che non scendevano mai sotto i trenta gradi, nemmeno di notte. Domenica 20 luglio, verso le sette di sera, la canicola fu spazzata via da un temporale formidabile. Nel giro di qualche minuto sparirono tutti. Il lunedì successivo Milano era la stessa di sempre, tutti dimenticarono il momento di follia collettiva e tornarono al tran tran quotidiano. Tutti a parte Hans, Maria, Fernanda e Calogero: loro sono in Brasile, hanno fondato una delle escolas de samba più frequentate dagli stranieri, in particolare ci passano tutti quei milanesi che quel venerdì di tre anni fa erano già nelle seconde case, a Courmayeur o a Santa Margherita, e quelli che quel giorno non erano ancora riusciti a fuggire dalla città e si erano barricati dentro gli appartamenti, temendo che fuori ci fosse una sommossa. La scuola è un po’ fuori Rio de Janeiro, su una collinetta brulla. Sopra l’arco d’ingresso c’è una madonnina dorata, alta mezzo metro, sotto la statua un’insegna lampeggiante: Escola Sambabila.fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-40601593675800139682010-02-16T04:25:00.000-08:002010-02-16T04:26:10.695-08:0062 DESIDERI (- 38)Un sogno che si avvera<br />Un sogno che non si avvera<br />Un segno del destino<br />La mezza in un'ora e mezza<br />La carezza di un vecchio<br />La sorpresa d'un amico<br />Una frase sottolineata<br />Un incontro fortunato<br />Il sorriso d'un bambino<br />Suonare 'Stairway to heaven' <br />La parola d'un vecchio<br />Un no senza rimorsi<br />Un si' senza paure<br />La magia d'un'alba antica<br />Un tuffo dentro un tramonto<br />Una compagna dagli occhi dolci<br />Un giorno da bambino<br />Una lacrima per chi non c'e' piu'<br />Il sole sulle braccia<br />Acqua fresca in vetta<br />Vento caldo sulla pelle<br />Uno sguardo senza parole<br />Un pettirosso sulla soglia<br />Un viaggio senza meta<br />101 desideri<br />Una notte per un libro<br />Il crepitare di un falo'<br />Un amore nascosto<br />13 chili e mezzo in meno<br />Strafogarmi di sfogliatelle<br />Il gusto di un frutto nuovo<br />Una vecchiaia senza rimpianti<br />L'odore del temporale<br />Una passeggiata nel deserto<br />Un giorno da vagabondo<br />Una notte africana<br />La fiducia di uno sconosciuto<br />Un panino da affamato<br />Una corsa leggera<br />Gridare per un goal<br />Un consiglio a cuore aperto<br />Una chiamata a sorpresa<br />Il mio libro su uno scaffale<br />Un paese senza TV<br />Un'onda di 2 metri<br />Un whiskey davanti al fuoco<br />Una birra col grande Lebovski<br />Una briscola con Borges, Kafka e Pessoa<br />Un figlio sognatore<br />Una figlia bionda e riccioluta<br />Una giornata pazza<br />Una seduta di psicoterapia con la Lucy di Charlie Brown<br />Al lavoro sempre in bicicletta<br />Una casa in riva al fiume<br />Un abbraccio che non ti aspetti<br />Un sorriso da una ragazza in coda<br />Un giardino senza gramigna<br />Un anno sabbatico<br />Una cena con Dolores O'Riordan<br />Sognare e volare<br />Un bacio dal nulla<br />Un lento sulla battigiafabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-12812910010378272112009-11-17T04:20:00.000-08:002009-11-17T04:22:45.493-08:00LEONIDI<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBpeqrb3rMub80KWhy19tYBSl41d5GJ_f9CeXQ4tLRxUXJECWq0cByXI40vSmebcvy-TjirWXVwXD-tfyIClSdSQgYZJ-_xth6yfTcC1bnEm2p917FGiGo5Wo7pHA-AEnPULDOLRhzsoQ/s1600/stellecadenti.jpg"><img style="display:block; 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margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 232px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv5Hc___u3LP0gwsxyBFQDSfun9KKximlO3rhxudxVfmmmfDBeSXG0Ax5Rr8F6_CJhQZWeZqeWtR3SdghpheYd3knC_km4Iw8I-L3qhYmlX3Lhpx_Eq2TYWa3u_903-Gxn5TXIlA1fZ40/s320/Baggio.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267371042279435858" /></a><br /><br /><br />IN LODE A BAGGIO<br /><br /> <br />Ah suonatori di piffero,<br />di tamburello, di viola<br />state un po' zitti se vola<br />con penne o piume di zeffiro<br /><br />nella stravagante spola<br />da un piede all'altro, nel vivido<br />organizzarsi del brivido<br />fra la tomaia e la suola<br /><br />sezionando come un raggio<br />(sì, laser più che persona)<br />l'area non più di rigore<br /><br />a distrarci dall'orrore<br />che senza colpa impersona<br />l'imponderabile Baggio<br /> <br /><span style="font-weight:bold;">Giovanni Raboni</span>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-17307001057615408092008-10-03T08:59:00.000-07:002008-10-04T10:59:10.221-07:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyWZ2fVtp6KF0nkDXlvhq8BaRCPZAXGX_hTZnNFDRv2fVzgobaGbtgayw22P2Net6yisBaQppJfgdq2fEEFl39RgHHyn6ejvUYLlc6D2Q4Kcoip5uWabFbjiqHDcyYEa-4lSLGQQIOy0Y/s1600-h/20061210170013_img_2839.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyWZ2fVtp6KF0nkDXlvhq8BaRCPZAXGX_hTZnNFDRv2fVzgobaGbtgayw22P2Net6yisBaQppJfgdq2fEEFl39RgHHyn6ejvUYLlc6D2Q4Kcoip5uWabFbjiqHDcyYEa-4lSLGQQIOy0Y/s320/20061210170013_img_2839.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5252958053802791058" /></a><br /><br />Foto di Francis Cornish<br /><br /><span style="font-style:italic;"><span style="font-weight:bold;">A volte il ricordo del sole scalda piu' del sole stesso.</span></span>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-85070546714209765372008-09-20T04:17:00.000-07:002008-09-20T04:20:24.827-07:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc9Q2KLIoMHO49GxYnLCmdr29xwG8wC6Rsn-ygKONQJQmzfIGsfB2Mw39xXas2ivfl1zIBo3gK2binIga2qqH_kAaTKjk9OekV6GBMRCKMh-IRrS7vBv7RDoVyy4rhhIEnhBQqpqok_K8/s1600-h/colors.gif"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc9Q2KLIoMHO49GxYnLCmdr29xwG8wC6Rsn-ygKONQJQmzfIGsfB2Mw39xXas2ivfl1zIBo3gK2binIga2qqH_kAaTKjk9OekV6GBMRCKMh-IRrS7vBv7RDoVyy4rhhIEnhBQqpqok_K8/s320/colors.gif" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5248061447199337442" /></a><br /><br /><em><strong>Che meraviglia!<br />Sognai d'affogare in un<br />mar di vaniglia</strong></em>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-62153764561038088842008-09-10T23:47:00.001-07:002008-09-10T23:50:46.647-07:00Pettirosso Ciuffolotto<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKcbhZIoYBvLNHhg9eEsTMqppee0D_-9ils8oeMSXaYkRNJMhdjHKQWmvshxuiF2b0uH6onl5h_o2FGIkb5gzx4D8JbtxgCVSC4_WW_xMPMcSB73QeBm9EXx1jGi9QK4Rtx6dtLhVmCA4/s1600-h/pettirosso.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKcbhZIoYBvLNHhg9eEsTMqppee0D_-9ils8oeMSXaYkRNJMhdjHKQWmvshxuiF2b0uH6onl5h_o2FGIkb5gzx4D8JbtxgCVSC4_WW_xMPMcSB73QeBm9EXx1jGi9QK4Rtx6dtLhVmCA4/s320/pettirosso.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5244652208897085362" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFE3R1YfFgrDCrkyw1moNrkorjIc2AGiLEyHINpjZF8mbOFQEPf5e1przUjxty28r8PeEpMvjy1gb72-oEFfZEcllPVToUXt_uCTscJxBanbCVzWuC_eAeobGnI3pFXwhGacQbeEBSZTk/s1600-h/ciuffolotto1.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFE3R1YfFgrDCrkyw1moNrkorjIc2AGiLEyHINpjZF8mbOFQEPf5e1przUjxty28r8PeEpMvjy1gb72-oEFfZEcllPVToUXt_uCTscJxBanbCVzWuC_eAeobGnI3pFXwhGacQbeEBSZTk/s320/ciuffolotto1.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5244652103429665218" /></a><br /><br /><span style="font-style:italic;"><span style="font-weight:bold;">Rosso.<br />Un cuore grande che appena t'entra in petto.<br />Rosso.</span></span>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-2885577118796130572008-08-29T07:00:00.000-07:002008-08-29T07:02:14.002-07:00<div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj9Goo9pvPYsDAxVTFfneKhdU9Q0iKfRr06M9tsEDBhfD64vY2SpJLUd8T5dGIg4lskPWNedHFxMaCElOf8NGYsdlY-uYkNwOukWdM7TzDeXX-S6FsEvKkIC9PrDBetmM8pSwxhqZK3AU/s1600-h/20080730165238_s_dscf1859edcas.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj9Goo9pvPYsDAxVTFfneKhdU9Q0iKfRr06M9tsEDBhfD64vY2SpJLUd8T5dGIg4lskPWNedHFxMaCElOf8NGYsdlY-uYkNwOukWdM7TzDeXX-S6FsEvKkIC9PrDBetmM8pSwxhqZK3AU/s320/20080730165238_s_dscf1859edcas.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5239939415788661538" border="0" /></a><span style="font-size:78%;">Foto di Mick Ohrberg</span><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Fingere di essere forte.</span><br /></span><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Far della finzione forza.</span><br /></span><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Un granitico castello di vento.</span></span><br /></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-17897435039303456272008-08-28T07:40:00.000-07:002008-08-28T08:04:26.045-07:00<div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLPcYnEZmi6HUiM9L4YSAToVaeKDVOH6bJx0LdY5esiy5yFPst6R-ays02tcVNX7cRhLJO8aOzCi-rlVsJrSYG4ALw91bugqm6gbIwVO11RL2_Tnn5a9qZeg0UMJI8xPewoKa6GFMu1x0/s1600-h/20080815145713_406620522_7e1a1c10f7_o-2.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLPcYnEZmi6HUiM9L4YSAToVaeKDVOH6bJx0LdY5esiy5yFPst6R-ays02tcVNX7cRhLJO8aOzCi-rlVsJrSYG4ALw91bugqm6gbIwVO11RL2_Tnn5a9qZeg0UMJI8xPewoKa6GFMu1x0/s320/20080815145713_406620522_7e1a1c10f7_o-2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5239583137714955906" border="0" /></a><span style="font-size:78%;">Foto di Will Miller</span><br /></div><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;font-size:130%;" ><span style="font-weight: bold;">Mi vedi e pensi: sei leggera.</span><br /><span style="font-weight: bold;">Ma dentro ho grandine che appesantisce il petto,</span><br /><span style="font-weight: bold;">e lampi che squartano le viscere. </span><br /><span style="font-weight: bold;">No, leggera non sono.</span><br /><span style="font-weight: bold;">Eppure volo.</span><br /><span style="font-weight: bold;">Che altro potrei fare?</span></span><br /></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-85967236933117499052008-08-26T04:32:00.000-07:002008-08-27T12:49:38.366-07:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZhRGOatIhu6wXrgvoE-36CJAnWEydp3XRDSYjartMIscQWVjZgWIalkJm98rxJ_MDUjtwp006x3-WI7M0HmLNwOO_cEllXwShWcA1693n3Ah2h7O8QB3xRWG2nPnicrD6FcGeK7i7co8/s1600-h/20080825193356_angel.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5238789478803513794" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: pointer; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZhRGOatIhu6wXrgvoE-36CJAnWEydp3XRDSYjartMIscQWVjZgWIalkJm98rxJ_MDUjtwp006x3-WI7M0HmLNwOO_cEllXwShWcA1693n3Ah2h7O8QB3xRWG2nPnicrD6FcGeK7i7co8/s320/20080825193356_angel.jpg" border="0" /></a><br /><br /><div style="TEXT-ALIGN: center"><span style="font-size:78%;">Foto di Modestino Carbone</span><br /></div><br /><div style="TEXT-ALIGN: center"><span style="FONT-WEIGHT: bold">Ho volato il tempo di un respiro di vento</span></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-21507306755873504172008-08-25T04:40:00.000-07:002008-08-26T12:32:19.752-07:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAzaWM5PBHQY5Td1t_8AuDq1_rn3o4fBpxlCX0sXL0w82STRybdm8vIpjSSy3J0U_iAw09Plc5AAeS0diXL8oiTkdA2TfZ8No-_laLr4Id1mXgcnbNPdhtKOMwL5vEeh252abYUMxErh4/s1600-h/ferita.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5238419035030790210" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: pointer; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAzaWM5PBHQY5Td1t_8AuDq1_rn3o4fBpxlCX0sXL0w82STRybdm8vIpjSSy3J0U_iAw09Plc5AAeS0diXL8oiTkdA2TfZ8No-_laLr4Id1mXgcnbNPdhtKOMwL5vEeh252abYUMxErh4/s320/ferita.jpg" border="0" /></a><br /><div style="TEXT-ALIGN: center"><span style="font-size:130%;"><span style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-STYLE: italicfont-size:180%;" >Memorandum</span> </span></div><div style="TEXT-ALIGN: center"><span style="font-size:130%;"><br /><span style="FONT-WEIGHT: bold; FONT-STYLE: italic">Allarga le ferite, sfregale di sale.<br />Sangue lava sangue.<br /></div></span></span>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-71998000789379412132008-07-29T04:19:00.000-07:002008-07-29T04:25:39.565-07:00ALTOCUMULUS<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGluQOWlslROonMRU04oWj4K4dacgfS2ZoNjrFGmcqMldMpwX5u8Vb3LH2nofJE1-PIJhruZzVLbxUyN-EUu2W2kSB_C31PJly76fZHJnrj_mKvZKCpbaHQ1JbVipV5zmU3BNeFhkaGnc/s1600-h/20080725154112_uluru+july+2008+016.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGluQOWlslROonMRU04oWj4K4dacgfS2ZoNjrFGmcqMldMpwX5u8Vb3LH2nofJE1-PIJhruZzVLbxUyN-EUu2W2kSB_C31PJly76fZHJnrj_mKvZKCpbaHQ1JbVipV5zmU3BNeFhkaGnc/s320/20080725154112_uluru+july+2008+016.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5228394620448341570" border="0" /></a><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:78%;">Foto di Sue Grandison</span><br /></div><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" ><span style="font-style: italic;">Nell'altra meta' del cielo e' sempre nuvolo</span></span></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-32504241835146250442008-07-24T04:28:00.000-07:002008-07-24T04:36:50.920-07:00STANCHITUDINE<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm3x67Q1m6n_FFTEMsTmz-6g_mjiunaLjWTWVSZo1HSJrDSPtMEczsQgd2l35qlqodKUTCIMBFBt8MFDK2NbK60KG4Nqv7Wi67BA6idlUcfPj2kfCbFdn84QxwOscwSQjiav1WwNqWpq8/s1600-h/beecroft.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm3x67Q1m6n_FFTEMsTmz-6g_mjiunaLjWTWVSZo1HSJrDSPtMEczsQgd2l35qlqodKUTCIMBFBt8MFDK2NbK60KG4Nqv7Wi67BA6idlUcfPj2kfCbFdn84QxwOscwSQjiav1WwNqWpq8/s320/beecroft.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5226541090780947682" /></a><br /><br /><span style="font-weight:bold;">Vanessa Beecroft<span style="font-style:italic;"></span></span>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-8172129071113192172008-07-22T04:20:00.000-07:002008-07-22T04:31:57.408-07:00CUMULUS<div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuneGH5_C5kMNnsFQNUrehU8z6D2urJGZLKQm4YN6HBFr8OAup3s5xLc4NcmUVgXPb5jG9szDOd6dJidso-VNcBOIV-2CS9JlKDaAn_2aSt4DNsDVGJvm1ERyY05wB5JNMj3ZIThHR118/s1600-h/20080626101117_fish-1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuneGH5_C5kMNnsFQNUrehU8z6D2urJGZLKQm4YN6HBFr8OAup3s5xLc4NcmUVgXPb5jG9szDOd6dJidso-VNcBOIV-2CS9JlKDaAn_2aSt4DNsDVGJvm1ERyY05wB5JNMj3ZIThHR118/s320/20080626101117_fish-1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5225796992420013170" border="0" /></a><span style="font-size:78%;">Foto di </span><strong><span style="font-size:78%;"><span style="font-weight: normal;">Gavin Tobin</span></span></strong><br /><strong></strong></div><strong><br /></strong><div style="text-align: center;"><span style="color: rgb(255, 153, 0);font-size:130%;" ><strong><span style="font-style: italic;font-family:arial;" >E mi dimenticai di non saper volare...</span></strong></span><br /><strong></strong></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-65277496642511008682008-07-16T04:21:00.000-07:002008-07-16T04:30:52.784-07:00LIGHTNING<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs3R50Tb1I3_9tejmdFUCHU2d9HWXJKTpjSQvF9GvlDh6SBW_yLqwn7U1IpnC4O9xsu66NTM4BkIyDYPoJndFdBSZ_L-XEo3EZTiSnqG0-ngYnBmm40QEuoVghkXiI9PLWEaGEBKX4Seo/s1600-h/20080715154609_thunderstorm.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs3R50Tb1I3_9tejmdFUCHU2d9HWXJKTpjSQvF9GvlDh6SBW_yLqwn7U1IpnC4O9xsu66NTM4BkIyDYPoJndFdBSZ_L-XEo3EZTiSnqG0-ngYnBmm40QEuoVghkXiI9PLWEaGEBKX4Seo/s320/20080715154609_thunderstorm.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5223570659337016802" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Et loquor et scribo, magis est quod fulmine iungo </span><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">(G.Pascoli)</span><br /></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-22531453763890344062008-07-15T04:44:00.000-07:002008-07-15T04:53:59.982-07:00NACREOUS<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0Ni13bwe6bl_UMw0VZ7daxaMFfEkzy5mK2OFG9_m0cb5Pm-SU_00zMq2sUIy3VG5w32AmZ5YzUBIQkQEUeZHP8A_pnCdC_A3GwuCShfNxwzGNPrrPpMEJBU_v2UhRhD92aCUV1_n4PH0/s1600-h/20080401181603_perlemorutsnitt.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0Ni13bwe6bl_UMw0VZ7daxaMFfEkzy5mK2OFG9_m0cb5Pm-SU_00zMq2sUIy3VG5w32AmZ5YzUBIQkQEUeZHP8A_pnCdC_A3GwuCShfNxwzGNPrrPpMEJBU_v2UhRhD92aCUV1_n4PH0/s320/20080401181603_perlemorutsnitt.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5223207754846029442" border="0" /></a><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Sei solo.</span><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Non lo sa nessuno.</span><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Taci e fingi</span><br /><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Fernando Pessoa</span><br /></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-52743719499158851052008-07-14T04:30:00.000-07:002008-07-14T10:27:04.355-07:00FALSTREAK<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgixPxmuvC2njvegxT7QXRnYMGvFSB8FfQB2Ga0fd2o03CY2YVxknQm0oICD_HRuDiw5r6lPqhXu_cXX3YzQm1x_7kCmqyo2n3DZCoQbQT0jcLdrgQ1cElewlgsPOC638SavA1fQxXO1vs/s1600-h/20080111195245_cloud+hole-01.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgixPxmuvC2njvegxT7QXRnYMGvFSB8FfQB2Ga0fd2o03CY2YVxknQm0oICD_HRuDiw5r6lPqhXu_cXX3YzQm1x_7kCmqyo2n3DZCoQbQT0jcLdrgQ1cElewlgsPOC638SavA1fQxXO1vs/s320/20080111195245_cloud+hole-01.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222830927698379490" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Sognatore e' un uomo con i piedi fortemente radicati nelle nuvole</span><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Ennio Flaiano</span><br /></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-21953711914499665192008-07-09T04:20:00.000-07:002008-07-09T04:22:43.973-07:00CIRRUS<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcgqZDM5N92qf4025bjd_7L3o-TtBy64cEbtLpH4HkUwgSH4_YXVkGputYz_3U5crXBTJjAI3xtSJVtSfjCwcd7JDw1d140aSrUjctnLx2WmIhCNj0HD-ELlMPFQzpWv0-_NiLOvZTuzs/s1600-h/20080611143359_face+with+wings.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcgqZDM5N92qf4025bjd_7L3o-TtBy64cEbtLpH4HkUwgSH4_YXVkGputYz_3U5crXBTJjAI3xtSJVtSfjCwcd7JDw1d140aSrUjctnLx2WmIhCNj0HD-ELlMPFQzpWv0-_NiLOvZTuzs/s320/20080611143359_face+with+wings.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5220972686095427810" border="0" /></a><br /><h2 style="font-family: arial; font-weight: bold; font-style: italic; text-align: center;" class="afo"><br /></h2><div style="text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-weight: bold; font-style: italic;">Amore mio</span><br /><span style="font-family: arial; font-weight: bold; font-style: italic;">ho sognato di te come si sogna</span><br /><span style="font-family: arial; font-weight: bold; font-style: italic;">della rosa e del vento</span><br /><br /><span style="font-family: arial; font-weight: bold; font-style: italic;">Alda Merini</span><br /></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-77549363077169580892008-07-08T04:16:00.000-07:002008-07-08T04:19:27.846-07:00CIRRUS<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ8atKV9C5IA4MRcKOpFbjETYEEkB4Zq_Jakv62wD-TEqNazA3vQFN3vl7PfMJLjVxS33qObgLnFYDoQif3nSvM7B0LTz3AYwDgh9avt-OH6deznuAPefxIv5782EK6iff7QhH0Xll_Kw/s1600-h/20080325193611_feather.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ8atKV9C5IA4MRcKOpFbjETYEEkB4Zq_Jakv62wD-TEqNazA3vQFN3vl7PfMJLjVxS33qObgLnFYDoQif3nSvM7B0LTz3AYwDgh9avt-OH6deznuAPefxIv5782EK6iff7QhH0Xll_Kw/s320/20080325193611_feather.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5220600533460477970" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">La escritura no es nada más que un </span><b style="font-weight: bold; font-style: italic;">sueño</b><span style="font-weight: bold; font-style: italic;"> dirigido</span><br /><br /><br /><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">Jorge Luis Borges</span></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-13898642530887372502008-07-07T04:26:00.000-07:002008-07-07T04:30:00.110-07:00LENTICULARIS<div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxwUEl-gSr07KBFOOL_YYJ6RTCg15ZBqrQU6lnX-zBkWDckKOmHMfL8LzPkfnUWtGiLuxg-R65nT2qpHSFo9NymZRqC-8FFbsTcq97MgV5pGPpnReuwwSs7dEpsfq-ocE5LtemXEXTRXc/s1600-h/20080526145025_v+015.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxwUEl-gSr07KBFOOL_YYJ6RTCg15ZBqrQU6lnX-zBkWDckKOmHMfL8LzPkfnUWtGiLuxg-R65nT2qpHSFo9NymZRqC-8FFbsTcq97MgV5pGPpnReuwwSs7dEpsfq-ocE5LtemXEXTRXc/s320/20080526145025_v+015.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5220232377969029138" border="0" /></a>Questo mare e' pieno di voci e questo cielo e' pieno di visioni<br /><br />Giovanni Pascoli<br /></div>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-83321669169829166432008-07-04T04:18:00.001-07:002008-07-04T04:32:36.368-07:00MAMMATUS<div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbyt-z0KNHmjzwiobxxhpO6JqJ25lbhTXjJ3_0mA2wNpl6HU6RwoG-4RSje5hW0d9IWGtk6vC8P11q1KETFNg2erFY1zL2gjaM2g5as7dCbZkEFrE5RdvapiAhOCmKdBC7GJ9otBWEPxU/s1600-h/mammatus2.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbyt-z0KNHmjzwiobxxhpO6JqJ25lbhTXjJ3_0mA2wNpl6HU6RwoG-4RSje5hW0d9IWGtk6vC8P11q1KETFNg2erFY1zL2gjaM2g5as7dCbZkEFrE5RdvapiAhOCmKdBC7GJ9otBWEPxU/s320/mammatus2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5219116980776459170" border="0" /></a><br /></div><h2 style="text-align: center;" class="afo"><span style="font-size:100%;"><a class="afo" href="http://aforismi.studenti.it/aforisma.htm?id=20ba">Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.</a></span> </h2><div style="text-align: center;"> </div><h3 style="text-align: center; font-style: italic;" class="aut"> <a class="afo" href="http://aforismi.studenti.it/aforismi-di.htm?n=William+Shakespeare">William Shakespeare</a></h3>fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3927444232930705109.post-21600357179924825752008-07-01T09:04:00.001-07:002008-07-01T09:18:07.931-07:00RIVOLI I<em>RIVOLI e' un racconto aperto, iniziato senza sapere come potrebbe evolvere: chi volesse rispondere al post, e' pregato di allegare una frase, un oggetto, un colore, un aggettivo che possa usare usare come base d'appoggio per il capitolo/paragrafo successivo (sono pigro, lo so...)</em><br /><br />-----------------<br /><br />'Esco un momento, vado a prendere le sigarette'<br />Erica gli sorrise complice, come faceva ogni sera. Avevano contato i film e i libri in cui, dopo la frase topica, lui usciva di casa e non tornava piu': erano diciasette. In tre film e due libri era la moglie a sparire.<br />Cinque minuti dopo era di nuovo sulla porta di casa: 'Sono tornato!'.<br />Lei lo abbracciava e lo baciava come se lui fosse stato via davvero per tre anni. Era il loro piccolo rito serale. Ma quel giorno non c'era nessuno ad aspettarlo sulla soglia: Luigi guardo' in salotto, in cucina, poi in bagno e in camera da letto, infine usci' correndo sul terrazzo.<br />Guardo' di sotto: il marciapiede era vuoto.<br />Tiro' un sospiro di sollievo.<br />Ma lei era scomparsa.fabiohttp://www.blogger.com/profile/17861041053377091664noreply@blogger.com1